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Festa Patronale 2025. La speranza non delude

«Spes non confundit», «la speranza non delude» (Rm 5,5).

Questa frase di San Paolo non è un semplice augurio, ma l’affermazione di un fatto che chiama ciascuno di noi a mettersi in cammino.

In un mondo ferito dalla paura e dall’incertezza, il richiamo alla speranza non è un’esortazione morale, ma l’invito a scoprire ciò che davvero sostiene la vita, ciò che può vincere il dubbio e lo sconforto. Il Giubileo del 2025 ci provoca proprio partendo da questa citazione e ci porta a chiedere a noi stessi: qual è il fondamento della nostra speranza? Perché valga davvero, la speranza non può essere un’illusione consolatoria o un ottimismo fondato sul nulla.

La speranza nasce da un incontro, da un fatto reale: Dio che si è fatto uomo, è morto e risorto per noi e ora è presenza viva, capace di illuminare ogni istante. È questo incontro che rende possibile guardare al futuro con fiducia, anche quando le circostanze sembrano contraddire ogni desiderio di bene.

La nostra festa patronale vuole essere un gesto concreto per ridestare la speranza nel cuore di ciascuno. Perché la speranza non è mai un fatto individuale: è un’esperienza di comunione, un cammino che si percorre insieme.

 

Scarica il programma della festa patronale

 

Ogni iniziativa, ogni momento di festa e preghiera è pensato come occasione per riscoprire quella Presenza che rende nuova ogni cosa. Anche quest’anno, quindi, ci ritroveremo come comunità per celebrare ciò che è all’origine del nostro vivere. Perché una speranza che nasce dall’incontro con Cristo è davvero inesauribile e può ancora oggi ridestare ogni cuore.

Vi aspettiamo!

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