Grazie Don Bosco!
Sabato 8 febbraio, ore 7.15, piove e fa freddo. Un pullman attende i bambini di 4° elementare, con don Andrea e le catechiste; si parte per seguire le orme di Don Bosco. Una gita che fa da corona ad un percorso che porterà questi bambini alla loro prima Santa Comunione.
In pullman risate, canti, giochi e poi la prima tappa a Colle Don Bosco. Si visita la povera casa di questo grande Santo, si fanno dei giochi, si parla della sua fanciullezza, delle tante difficoltà e del sogno che lo portò a diventare “grande”. Visitiamo la Basilica sorta proprio davanti alla sua umile casa. Ci accoglie un intenso profumo di legno, legno col quale è stato costruito tutto l’interno di questa maestosa Basilica. I bambini guardano, colpiti dalla costruzione tanto particolare e qualcuno si accorge della strana forma: l’interno della Basilica infatti ricorda simbolicamente una grande barca.
Raggiungiamo Valdocco, dove è sorto il primo oratorio di Don Bosco. Entriamo nella Basilica dedicata a Maria Ausiliatrice; si prega davanti alle spoglie di Don Bosco e di Domenico Savio. Poi pranzo al sacco per tutti. Mangiamo sotto un portico: niente tavoli, niente poltrone o sedie comode, ma solo la gioia di stare insieme e condividere. Ci sentiamo proprio a casa di don Bosco.
Ci spostiamo di nuovo per visitare una chiesa sorta dove, circa 200 anni fa, è avvenuto un Miracolo Eucaristico; in questa chiesa celebriamo la S. Messa, una Messa intima e dedicata ai bambini, a questa giornata così speciale.
Si fa conoscere ai bambini un altro grande prete, contemporaneo di don Bosco: don Giuseppe Cottolengo. I bambini ascoltano, riflettono… La loro vita, le loro realtà sono così lontane da quei tempi…
É quasi buio, si fa ritorno al pullman: Milano ci aspetta. Il ritorno è di nuovo sotto la pioggia, ma in pullman permane lo stesso senso di gioia, grida, vivacità, a volte di monelleria. Sì, perché sono bambini, bambini come quelli che ha accolto don Bosco e non ci sono pioggia né freddo che li renda tristi, quando stanno insieme e si sentono accolti.
E cantano, cantano i canti del grande Prete: “…siete tutti ladri ragazzi miei…”. Chissà, forse anche in questa giornata don Bosco ha lasciato un pezzetto del suo cuore a questi ragazzi, un pezzetto di cuore che forse un giorno farà il suo piccolo Miracolo.
Lorena








